Silvio: quel rockero andaluso innamorato dell’Italia
Silvio, è un cantante sivigliano, una persona che ha vissuto tutta la sua vita come gli pareva, fregandosene del sucessso, delle convenzioni, delle regole.
Nella sua città fu un personaggio estremamente popolare a cui sono attribuite molte leggende metropolitane, caratterizzate per lo più dai suoi eccessi; nonostante ciò, rimane ugualmente una delle più apprezzate e famose figure simbolo di Siviglia.
Inoltre, nel quartiere de “Los Remedios” c’è anche una via dedicata a lui che si chiama “Calle Silvio el rockero”.
Nacque a Ronda, in provincia di Siviglia, da una famiglia di origini gitane. Sulla sua vita non sappiamo molto, e di fatto abbiamo molte lacune su alcuni periodi specifici della sua vita, per esempio quando visse Amsterdam.
Si dice che la sua passione per la musica fiorì quando un giorno decise di seguire i tamburi della banda che accompagnava una delle tante processioni della Semana Santa…e da allora non si interruppe mai.
I primi tempi si focalizzò sulla batteria. Sebbene la storia della musica testimoni che il ruolo del batterista sia sempre secondario, questo non fu affatto il caso di Silvio: batterista e frontman travolgente.
Le sue ispirazioni musicali furono artisti del calibro di Elvis Presley, I Beatles, Adriano Celentano, per citarne alcuni.
Successivamente, come la maggior parte dei musicisti, per un breve periodo decise di sperimentare nuovi generi e di avvicinarsi alla musica psichedelica, lavorando ad una sua personale versione del rock psichedelico.
Però raggiunse la fama massima quando decise di fondere insieme il rock ed il flamenco, contribuendo a creare ciò che oggi è considerato il “ROCK ANDALUZ”.
Sono molte le sue canzoni famose in cui possiamo spesso ascoltare frasi in italiano, come in “Fille de la Bastille” dove dice “VIVA ROMA, (…) NAPOLI…”, o “La ragazza dell’elevatore” dove ci sono molte frasi in italiano (come del resto il titolo stesso indica).
Una delle sua canzoni più conosciute è Rezaré, un inno mariano negli accordi del rock, che sicuramente vi sarà familiare.
Silvio infatti decise di riprendere una ben nota canzone di fama internazionale e adattarla per poterla poi utilizzare durante la “Semana Santa”.
La canzone di cui stiamo parlando è proprio “Stand by Me” di Ben E. King, una delle canzoni più famose e conosciute e probabilmente quella di cui sono state fatte più cover in assoluto.
Molti grandi artisti hanno deciso infatti di cantarla in grandi eventi, ai propri concerti o di inserirla nei propri album e cd.
“Stand by me” è una canzone che possiamo definire “d’amore”, però Silvio riuscì, modificando alcune parti, a renderla una dedica perfetta alle due Madonne più venerate a Siviglia, la Esperanza de Triana e la Virgen de Esperanza de Macarena, e tutte le altre, trasformando l’amore per una donna, che veniva cantato da King, in un amore più religioso e “profondo” ma in formato rocck e scanzonato.
Silvio prese l’ispirazione non solo dalla versione originale, ma anche dalla versione italiana fatta da Adriano Celentano nel 1962 e incisa con il titolo “Pregherò”, ma la rese molto più unica.
Anche in quest’ultima canzone di Silvio è infatti possibile ascoltare alcune frasi in italiano verso la Madonna, come ” TI AMO; TI AMO TANTO”.
Possiamo dire quindi che Silvio, il rockero andaluso più famoso di Spagna, è come un “cavalcavia”, il punto dove Siviglia incrocia l’Italia.
Silvio ha il merito di aver fatto dialogare due tradizioni musicali in una maniera del tutto originale e bizzarra. Con lui, il rock andaluso incontra la tradizione cantautorale italiana, reintrepretandola.
Silvio, il rockero più originale e geniale di Spagna, con un pizzico di italianità.